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Rampage Femminile: gli uomini non sono pronti

Un paio di giorni fa e’ comparso sul canale YouTube di Torquato Testa , noto atleta di MTB Freestyle e influencer , un video in cui assieme ad un “collega” Youtuber commentava le discese delle partecipanti alla prima RedBull Rampage aperta alle donne. Per chi non lo sapesse, la RedBull Rampage e’ la piu’ importante competizione di MTB Freeride al mondo, in cui viene valutato lo stile di discesa da un percorso estremamente tecnico e pericoloso.

Peccato che i due soggetti hanno proposto un commento e una valutazione dell’aspetto estetico delle partecipanti, comprensivo di ricerche accurate sui rispettivi profili instagram per reperire foto in abbigliamento da palestra o in bikini , lasciandosi andare a commenti da maschio alpha, per nulla rispettosi nei confronti di queste ATLETE, che si sono conquistate il posto a tale competizione con fatica, dedizione, allenamento, e tanto coraggio.

Alla vista di tale vergognoso contenuto, con altrettanti vergognosi e deplorevoli commenti da parte dei follower del soggetto di cui sopra, non abbiamo esitato a commentare esprimendo il nostro dissenso e postando sui social, ricevendo approvazione e supporto sia da altri gruppi di donne biker (BikHer nello specifico) che dalla pagina facebook “Facebook favorisce il cyberbullismo contro le donne”, attiva nella sensibilizzazione su tematiche antibullismo e antiviolenza di genere.

Fortunatamente la risposta non e’ tardata a venire , e il video e’ stato rimosso da youtube. Sono cmq seguite una serie di storie su Instagram di “pseudo scuse”, di cui l’apoteosi e’ stata in sintesi “volevo fare un video per il pubblico italiano per dare visibilita’ alla rampage femminile in italia” .

Video removed to avoid Misunderstandings! Video was made to let Italian people know also about Womens at Rampage! I like trying different stuff on YT and probably bike community is not ready to this kind of content yet! I say sorry if some of the girl felt disrespected, my goal with the video was not that!

(questo il messaggio originale dopo la rimozione del contenuto)

La risposta delle atlete, dirette interessate, non e’ tardata ad arrivare, con svariate storie in cui condannavano il comportamento del personaggio che abbiamo ricondiviso sul nostro profilo IG e FB :

Ma la questione per fortuna non si e’ fermata qui, uno degli sponsor del sig. Testa, Industry 9, azienda specializzata in ruote , ha interrotto il contratto di collaborazione che aveva con lui.

Ma c’e’ poco da cantare vittoria. In italia non si e’ ancora al momento vista una presa di posizione netta dai media del settore. Al momento (Giovedi’ 31/10/2024 h 9.15) nessuna testata di rilievo ne parla, eccezion fatta per MTB MAG, che si limita a postare i fatti, chiedendo il parere ai followers.

Followers che non tardano a condannare, ma anche e apparentemente al momento in prevalenza, a DIFENDERE e scusare il soggetto in questione, buttandola sul politically correct o sostenendo davvero che non ha colpe.
All’estero la stampa ha poizioni ben diverse, vedi articolo di pinkbike (che citiamo anche come fonte) :

Facciamo inoltre presente che il canale del soggetto incriminato, e’ seguito da tantissimi minori. Come si puo’ tollerare un contenuto simile ? Anche se per assurdo fosse stata davvero una bravata goliardica, un ragazzino non e’ in grado di discendere, e si ispira ai suoi idoli. E’ importantissimo che chi ha figli insegni loro a prendere le distanze da questi personaggi pericolosi .
C’e’ ancora tanto da fare. Gli uomini, perlomeno la maggioranza degli italiani (non faccio di tutta l’erba un fascio, perche’ sono arrivati anche molti commenti di ragazzi a sostegno della nostra causa) non sono pronti ad accettare che un Atleta (ma anche una scienziata, un’astronauta , una dottoressa) vada vista e valutata per le sue capacita’ nella sua disciplina e/o professione, e non escusivamente per il suo aspetto fisico o modo di vestire.
Insomma come un oggetto. E non mi spingo troppo oltre, ma alcuni commenti , purtroppo non piu’ reperibili, erano decisamente spinti e estremamente offensivi.


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